Se si vogliono vendere degli oggetti in oro usato nella Capitale, come è necessario muoversi?
In Italia i privati possono assolutamente vendere degli oggetti in oro di proprietà al fine di ricavarne un guadagno, e per compiere tale operazione devono rivolgersi a un compro oro.
I compro oro sono appunto delle aziende abilitate ad acquistare oggetti in oro direttamente dai privati, e chi desidera vendere oro usato, che si tratti di gioielli o oggetti di altro tipo, deve accertarsi che il compro oro operi nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Anzitutto un compro oro deve essere iscritto al registro degli operatori compro oro professionali, step che può avvenire a seguito dell’ottenimento della licenza per l’attività in materia di oggetti preziosi.
L’esercente che acquista oro da un privato deve inoltre rispettare in modo rigoroso una serie di step, a cominciare dalla corretta identificazione del cliente, il quale deve fornire i propri documenti di identità.
Devono essere prodotti alcuni documenti in cui viene verbalizzata la transazione, inoltre devono essere rispettate le norme antiriciclaggio: sebbene l’attuale limite all’uso del contante ammonti a 3.000 €, i compro oro devono rispettare una soglia più restrittiva, fissata in 500 €, ciò significa che i pagamenti di importo superiore devono essere eseguiti necessariamente tramite una modalità tracciabile, come ad esempio un bonifico o un assegno.
Vendere dell’oro usato può essere davvero una splendida idea, anche in considerazione del fatto che ai compro oro sono del tutto indifferenti aspetti quali l’estetica dell’oggetto, oppure il suo corretto funzionamento: l’unica cosa che conta, per queste attività, è che nell’articolo che si sta vendendo sia effettivamente presente dell’oro.
Se si è disposti a liberarsi di oggetti in oro, magari perché danneggiati, perché non li si usa più o comunque perché non hanno alcun valore affettivo, è possibile assicurarsi un “extra” destinato a rivelarsi molto utile: con la somma ricavata, ad esempio, ci si può concedere un piccolo lusso, come può essere un week-end di vacanza oppure uno smartphone nuovo.
Se ci si reca presso un compro oro presentando i propri oggetti, l’operatore sarà sicuramente in grado di fornire una valutazione in tempi celeri, tuttavia è opportuno presentarsi presso l’esercizio avendo quantomeno un’idea di massima circa il reale valore di ciò che si sta vendendo.
Che cosa determina, dunque, il valore di un oggetto in oro?
Anzitutto va detto che l’oro, proprio come l’argento e altri metalli preziosi, ha una quotazione ufficiale la quale è valida a livello internazionale.
La quotazione dell’oro non è fissa nel tempo, anzi viene determinata ben due volte al giorno tramite un procedimento che prende il nome di Fixing: controllare la quotazione aggiornata prima di vendere il proprio oro usato, dunque, è sicuramente una buona prassi.
Un secondo importantissimo aspetto che determina il valore di un oggetto in oro usato è rappresentato dalla sua purezza: non tutti gli oggetti in oro, infatti, hanno la medesima purezza, e tale caratteristica viene quantificata in carati.
I carati suddividono la lega metallica dell’oro in 24 parti, e indicano esattamente quante di tali parti si costituiscono di oro: un gioiello in oro 12k è composto da oro per 12/24, un gioiello in oro 20k si compone di tale metallo prezioso per 20/24, fino ad arrivare all’oro 24k, il quale corrisponde all’oro puro.
Questi due aspetti, unitamente al peso dell’oggetto in oro, ne determinano dunque il suo valore.
Vi è tuttavia un quarto parametro che deve essere considerato, un aspetto che non riguarda le caratteristiche dell’oggetto, bensì la strategia commerciale attuata dal compro oro: stiamo parlando dello spread.
Ogni compro oro pratica uno spread ad ogni transazione, ovvero trattiene una piccola quota dall’effettivo valore del bene al fine di poter ricavare dei profitti.
Lo spread viene determinato in modo del tutto libero dalle aziende che operano in questo settore, ciò significa che per il medesimo articolo in oro è possibile ricevere proposte economiche diverse da parte di compro oro concorrenti.